Epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica.

Il 14/04/2022 è stato lanciato un primo allarme da parte dell’Early Warning and Response System (EWRS) riguardo un aumento dei casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta, in bambini precedentemente sani di età inferiore a 10 anni, occorsi nel Regno Unito.
Successive segnalazioni hanno mostrato casi in Irlanda, Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Belgio, Romania, Svezia e Stati Uniti.
L’iniziale definizione da parte dell’OMS comprendeva la presenza, in un soggetto di età ≤ 10 anni, di un’epatite acuta (con test negativo ai virus dell’epatite A, B, C, D, E) e con aspartato aminotransferasi (AST) o alanina aminotransferasi (ALT) superiore a 500 U/L; successivamente l’OMS ha innalzato l’età di insorgenza di tale epatite fino a 16 anni.
La sintomatologia dei pazienti colpiti da epatite di origine sconosciuta tra i casi identificati è in genere caratterizzata da sintomi gastrointestinali inclusi dolore addominale, diarrea e vomito che hanno preceduto la presentazione con epatite acuta grave ,con transaminasi maggiori di 500 Unità e ittero.
Al 21 aprile 2022 sono stati segnalati almeno 169 casi di epatite acuta di origine sconosciuta da 11 paesi nella regione europea dell’OMS e un paese nella regione delle Americhe. I virus che più comunemente causano epatite sono stati esclusi.
L’adenovirus, un virus molto frequente in età pediatrica, noto come causa di malattia respiratoria o gastrointestinale usualmente benigna e autolimitantesi, è stato rilevato in almeno 74 casi, per la maggior pare di sierotipo 41, per cui è stato preso in considerazione come causa scatenante.
Poichè l’adenovirus è un agente patogeno molto comune e solitamente non causa manifestazioni di questo tipo, per spiegare tale possibile associazione sono stati presi in considerazione l’ipotesi della presenza di un cofattore che renda più suscettibile il bambino, oppure la presenza di una nuova variante più aggressiva di tale virus.
Attualmente si parla ancora di causa sconosciuta. Non è stata osservata alcuna correlazione con la vaccinazione anti-SARS-CoV-2.
Al momento In Italia il problema non sembra essere rilevante; ad una recente inchiesta coordinata dalla Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, cui hanno partecipato 71 centri pediatrici, sono stati riportati al 28 aprile 20 casi di epatite acuta severa di origine sconosciuta, con evoluzione al trapianto in un caso. Tali dati sono stati confrontati con il numero di epatiti con decorso simile descritto negli anni precedenti e sembrerebbero sovrapponibili, tali quindi da non creare al momento un grosso allarme.
La situazione è comunque in evoluzione e le autorità sanitarie, unitamente alle principali Società Scientifiche interessate, hanno allertato la comunità medica alla segnalazione di tutti i casi sospetti per tale forma, in modo da monitorare costantemente la situazione predisponendo un comunicato apposito
Dott.ssa Gabriella Nebbia