Indennizzi – Rivalutazione
La Corte di cassazione chiarisce che anche l’indennità integrativa speciale deve essere rivalutata
L’indennizzo previsto dalla legge 210 del 1992 è composto di due voci: una indennità ordinaria e una indennità “integrativa speciale”.
Approfittando della scarsa chiarezza della legge, il Ministero della salute e le ASL rivalutano annualmente soltanto quella ordinaria, che corrisponde a circa il 10% dell’indennizzo che viene complessivamente liquidato ogni anno.
Con la recente sentenza n. 15894/2005, la sezione lavoro della Suprema Corte ha chiarito che deve essere rivalutata anche l’indennità integrativa speciale.
Invitiamo pertanto tutti coloro che percepiscono l’indennizzo a spedire al più presto al Ministero della salute, alla propria Regione e alla ASL di competenza una raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale dovranno chiedere l’applicazione immediata di quanto stabilito dalla Corte di cassazione e il saldo degli arretrati.
Per ottenere questi importi è però necessario iniziare una causa davanti al Tribunale del lavoro della propria città. Per maggiori informazioni non esitate a contattarci.
Recentemente la Corte Costituzionale con la sentenza n. 293/2011 ha ribadito che l’indennizzo della Legge 210 è soggetto a rivalutazione annuale, peraltro vi sono difficoltà di pagamento.