Trapianto di fegato

Immagine fegato

Nel mondo sono stati effettuati circa 200.000 trapianti di fegato.

Questo intervento è l’unico, vero trattamento salvavita indicato nei pazienti con irreversibile perdita delle funzioni epatiche (cirrosi terminali, epatite fulminante) e nei pazienti con un tumore primitivo del fegato, identificato in fase precoce. L’esecuzione del trapianto di fegato richiede precise e chiare indicazioni. Infatti, gli organi disponibili per il trapianto sono estremamente limitati e devono essere impiegati solo nei casi in cui il trapianto rappresenti l’unica possibilità terapeutica e presenti buone possibilità di curare il paziente. In questi casi, i pazienti sono inviati dal proprio medico curante (internista, epatologo, infettivologo) presso uno dei centri trapianto operanti nel nostro paese, dove sono sottoposti ad una verifica delle indicazioni.

Nel caso del trapianto da cadavere, il fegato da trapiantare è raccolto da soggetti in morte cerebrale (cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello), prima che sopravvenga l’arresto cardiocircolatorio.

Nel caso (meno frequente) di trapianto da vivente, viene prelevata una parte di fegato da un parente e trapiantata al malato. In questo caso, sia l’emifegato rimasto al donatore vivente, sia quello trapiantato rigenerano spontaneamente e l’organo torna a dimensioni normali nello spazio di poco tempo.

Se sei interessato ad un approfondimento degli aspetti legati al trapianto di fegato, ti invitiamo a scaricare una copia del documento pdf “Il Trapianto di Fegato nell’Adulto”, scritto a cura degli specialisti del Centro Trapianto di Fegato della Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Scarica il PDF “Il Trapianto di Fegato nell’Adulto”